sabato 12 giugno 2010

Giornalisti non si nasce, si diventa!


Con la nascita di questo blog si conclude il progetto “A scuola di Giornalismo” finanziato dal Programma Operativo Nazionale 2007/2013 e realizzato presso la scuola Roncalli–Cascino di Piazza Armerina.
Alunni delle terze classi provenienti dai due plessi sono stati guidati dal giornalista pubblicista, dott. Maurizio Prestifilippo, attraverso i meandri della comunicazione con incontri nei quali i ragazzi hanno potuto sperimentare la possibilità di divenire “piccoli giornalisti”.
Attività d’aula si sono alternate con attività svolte all’esterno. I giovani discenti hanno potuto sentire “l’odore” del piombo visitando la Tipografia Bologna, la più antica della Città, nella quale ancora oggi sono visibili “tipi” in piombo e addirittura in legno, dove ancora troneggia una linotype, purtroppo ormai in disuso, strumento assolutamente considerato “della preistoria”, a detta dei ragazzi. Come se fosse un museo vivo, la Tipografia Bologna offre una panoramica completa delle tecniche di stampa dai caratteri mobili fino alla stampa digitale.
I nostri giovani cronisti hanno voluto cimentarsi con le diverse forme dell’espressione giornalistica: reportage, interviste, cronaca…
Sui loro volti, durante gli incontri avuti, si sono disegnati curiosità e stupore ma soprattutto hanno acquisito la consapevolezza che per poter intraprendere il “mestiere” di giornalista non ci vuole solo un’abilità nello scrivere ma anche tanta, tanta passione.
Noemi Marzullo

2 commenti:

  1. Complimenti ai colleghi di Piazza Armerina. Anch'io sono un docente che segue i propri giovani nell'esperienza giornalistica e ho scoperto ch tale attività li avvicina all'uso corretto della lingua italiana in maniera giocosa e oltretutto li induce a leggere di più, oltre che ad ascoltare e non sempre sentire come fanno di solito. Interessanti le tematiche scelte per la redazione degli articoli che offrono della Vostra città uno spaccato poco noto. Verremo a trovarvi Giovanni - Varese

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  2. Lo devo ammettere...mi manca il vostro corso...una volta ci credevo nel sogno di diventare giornalista, ma crescendo i sogni si allontanano sempre di più da ciò che riguarda il proprio modo di pensare. Ora nutro solo la speranza di poter intraprendere questa via...una speranza che forse si sarebbe potuta spegnere molto prima, ma non è accaduto solo grazie a voi...vi ringrazio di cuore :)...la vostra ex alunna Federica...

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