Una splendida notte romana di luna piena fu cornice di una straordinaria fiaccolata per l'apertura del Concilio Vaticano II. Il Papa dalla sua finestra improvvisò un discorso.... e restò nel cuore degli uomini per sempre. Ecco un resoconto della serata da due nostre inviate "speciali".
Siamo a Roma, in Piazza San Pietro, è l’11 ottobre del 1962, un grande giorno per la comunità cattolica: si apre il Concilio Vaticano II. Il Concilio non si riuniva da circa un secolo, da quando era stato indetto il Primo Concilio da Papa Pio IX. Un grande corteo sta attraversando Roma e giungerà nella Piazza illuminata solo dalle fiaccole dei pellegrini. Fedeli sono giunti da tutti gli angoli del mondo, ma sono molti anche i romani, consapevoli dell’importanza storica dell’avvenimento. Da un piccolo palco riservato alla stampa possiamo vedere dall’alto il corteo che lentamente attraversa via della Conciliazione; un fiume di fiammelle in questa notte di tarda estate che Roma ha regalato al Papa, ai Cardinali e ai Vescovi intervenuti al Concilio. Ormai la piazza è gremita e sentiamo che la folla non riesce ad entrare tutta in via della Conciliazione sono migliaia e migliaia di fiaccole che sfilano in un commovente silenzio. Nell’aria si sente l’attesa del Papa: è impressionante vedere come la folla frema nell’attesa di sentire il discorso del pontefice che, abbiamo appreso, tra pochi minuti si affaccerà dal suo appartamento. Un brulichio di gente agita chiarori di fiaccole formando un immagine che trasmette brividi e allo stesso tempo calore e conforto: una croce imponente. Una visione che nessuno potrebbe mai cancellare, da ricordare come stupore di quei minuti di forte ansia. Ed ecco che arriva il momento tanto sospirato, il silenzio più totale sommerge la piazza e la folla trattiene il respiro: Papa Roncalli, si è affacciato alla sua finestra e sta per iniziare il discorso. Si sente pregare in tutte le lingue del mondo, è bene ricordare che in tanti sono giunti dai cinque continenti. Il messaggio è rivolto ai credenti : «Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una sola, ma riassume tutte le voci del mondo; e qui di fatto, il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera… Osservatela in alto, a guardare questo spettacolo… Noi chiudiamo una grande giornata di pace… Sì, di pace: ‘Gloria a Dio, e pace agli uomini di buona volontà’. Se domandassi, se potessi chiedere ora a ciascuno: voi da che parte venite? I figli di Roma, che sono qui specialmente rappresentati, risponderebbero: ah, noi siamo i figli più vicini, e voi siete il nostro vescovo. Ebbene, figlioli di Roma, voi sentite veramente di rappresentare la ‘Roma caput mundi’, la capitale del mondo, così come per disegno della Provvidenza è stata chiamata ad essere attraverso i secoli. La mia persona conta niente: è un fratello che parla a voi, un fratello divenuto padre per volontà di Nostro Signore… Continuiamo dunque a volerci bene, a volerci bene così; guardandoci così nell’incontro: cogliere quello che ci unisce, lasciar da parte, se c’è, qualche cosa che ci può tenere un po’ in difficoltà… Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete forse qualche lacrima da asciugare. Abbiate per chi soffre una parola di conforto. Sappiano gli afflitti che il Papa è con i suoi figli specie nelle ore della mestizia e dell’amarezza… E poi tutti insieme ci animiamo: cantando, sospirando, piangendo, ma sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuiamo a riprendere il nostro cammino. Addio, figlioli. Alla benedizione aggiungo l’augurio della buona notte». Sono queste le parole toccanti del Papa che rincuorano le anime dei fedeli presenti. Ed ora, dopo pochi minuti dalla fine del discorso, nel silenzio più assoluto, le luci delle fiaccole cominciano a spegnersi lasciando la piazza completamente sommersa in un’atmosfera cupa ma contemporaneamente rassicurante.
Manuela Gloria
Federica Palermo
bellissimo complimentiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!! <3
RispondiEliminabraveeeeeeeeeeeeeee.....grazie a tutti!!!!!!!!
RispondiEliminaquesta scuola ci ha regalato moltissime cose tra cui il dono di iniziare una carriera nel mondo del giornalismo...grazie roncalli!!!! e comunque bravissime Federica e Manuela..
RispondiEliminascritto da una ragazza che tiene tanto a questa scuola e che appartiene alla III L anno 2009/2010...
granadi ragazze!!!!!!!!!! Rita
RispondiEliminaSpero che questo articolo possa essere il primo di una nostra lunga serie futura...grazie manu!Sono contenta di averci lavorato con te!!Il nostro sogno si è finalmente realizzato...grazie anche ai nostri prof...:)Federica
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